Domenica al Museo

Possiamo pensare ai musei come un luogo dove abbiamo conservato i tesori della nostra cultura? Non è necessario organizzare estenuanti visite di ore, bombardando la nostra attenzione di troppi stimoli, uscendo dal museo come se avessimo fatto un allenamento di kick boxing. A volte si può decidere di visitare un museo per dialogare con una singola opera.

Soprattutto quando il biglietto è GRATIS.

Ogni prima domenica del mese grazie all’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali #domenicaalmuseo è possibile visitare tutti i musei di Roma comunali e nazionali gratuitamente.

Potrebbe essere l’occasione per assistere alla prodigiosa nascita di Venere, incontrare gli occhi inquisitori del Bruto Capitolino, perdersi nel giardino immaginario dell’imperatrice Livia, conoscere il segreto del fanciullo sul destriero, identificare finalmente il cavaliere del sarcofago di Portonaccio o scoprire la vera storia del pugile a riposo

Lapis Niger

La più antica iscrizione in lingua latina Nel Foro Romano vi era una zona lastricata in marmo nero (lapis niger), al di sotto della quale si trovava un luogo di culto risalente alla prima metà del VI secolo a.C.: al suo interno si trova il cippo iscritto, in tufo di Grotta Oscura, cui nella seconda…

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Il Galata suicida

Un personaggio maschile è raffigurato in piedi nell’atto di trafiggersi il collo con una corta spada, mentre con la mano sinistra, cerca di sorreggere una donna morente che si accascia al suo fianco. Le due figure, che presentano un’iconografia ben definita dalla capigliatura a lunghe ciocche scomposte e dall’abbigliamento della donna di stile orientale, poggiano…

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Grandi divinità femminili e antichi santuari nel Lazio

Il Santuario di Demetra e Kore ad Ariccia Nella sala III al piano terra del Museo delle Terme di Diocleziano si trova l’eccezionale complesso votivo del santuario di Demetra e Kore di Aricia, datato fine del IV e prima metà del III secolo a.C. e comprendente tre statue sedute e i notevoli busti in terracotta…

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Statua di Augusto di Via Labicana

La statua ritrae l’imperatore Augusto con la toga, il capo velato, i calcei patricii ai piedi e, accanto, la capsa (il contenitore degli atti ufficiali). La posizione dell’avambraccio destro suggerisce l’ipotesi che il princeps fosse raffigurato nell’atto di sacrificare e tenesse nella mano destra una patera, la coppa sacrificale. Augusto è qui rappresentato in veste…

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Casa Museo di Giacomo Balla

Un universo artistico È il 1929 quando la famiglia Balla si trasferisce nell’abitazione al civico 39b di Via Oslavia, nel quartiere romano Della Vittoria.Casa Balla è un laboratorio di sperimentazione fatto di pareti e porte dipinte, mobili e arredi decorati, utensili autocostruiti, quadri e sculture, abiti disegnati e cuciti in casa e tanti altri oggetti…

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Il grande sarcofago Ludovisi

Chi è il personaggio al centro della scena?Cosa rappresenta il sarcofago?Un dialogo muto in mezzo alla battaglia Il sarcofago, rinvenuto a Roma nel 1621 fuori Porta Tiburtina, venne subito dopo donato al cardinale Ludovico Ludovisi dal Capitolo di Santa Maria Maggiore. L’opera presenta scene di battaglia sia sul lato principale che sui due lati brevi. La…

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Il Sarcofago di Ercole

Sulla fronte del sarcofago sono rappresentate nove delle dodici imprese di Ercole, secondo la sequenza cronologica fissata dai testi antichi: vittoria contro il leone di Nemea, combattimento con l’idra di Lerna e il cinghiale Erimanto, lotta con la cerva di Cerinea, caccia agli uccelli della palude dello Stinfale, vittoria su Ippolita regina delle Amazzoni, impresa…

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La statua di Ercole

L’imperatore Commodo rappresentato come Ercole Conservato presso i musei Capitolini Il busto rappresenta uno dei capolavori più celebrati della ritrattistica romana e ritrae l’imperatore sotto le spoglie di Ercole, del quale ha adottato gli attributi: la pelle di leone sul capo, la clava nella mano destra, i pomi delle Esperidi nella mano sinistra a ricordo…

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Il discobolo

Il Discobolo Lancellotti, così chiamato dal nome della famiglia che lo possedeva, fu rinvenuto sull’Esquilino in un area appartenente agli Horti Lamiani, divenuti proprietà imperiale nella prima età giulio-claudia. La statua di età antonina, raffigura un atleta mentre sta per lanciare il disco ed è una delle migliori repliche del Discobolo di Mirone.L’atleta, nudo, con…

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L’ermafrodito dormiente

Fonte: “Museo Nazionale Romano”, Soprintendenza Archeologica di Roma, a cura di Adriano La Regina, edizioni Electa 2007 pagine 40,41 La statua raffigura Ermafiodito dormiente ed è stata trovata a Roma in un contesto privato. Il giovane, che usa il mantello come giaciglio, è rappresentato con la testa mollemente appoggiata sul braccio destro che le fa…

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Emblema a mosaico con gatto e anatre

Roma, dalla villa romana sulla Via Ardeatina, tenuta di Cecchignola Il mosaico pavimentale, a tessere bianche, presenta un emblema centrale, in opus vermiculatum (microtessere) diviso in due registri che rappresentano un gatto in atto di afferrare al volo un volatile e due anatre, una delle quali ha nel becco un fiore di loto.La resa dei…

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Orfeo e le sirene

Al Museo dell’Arte Salvata fino al 5 Aprile 2023 Il gruppo scultoreo in terracotta raffigura Orfeo – il mitico cantore che, con la sua voce, poteva domare persino Cerbero, il feroce cane degli Inferi – e due Sirene – spaventosi esseri mitologici dalla voce così incantevole da far impazzire i marinai che, come Ulisse, passavano…

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Il complesso imperiale di Roma Termini

Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo Fonte: dai pannelli esplicativi del museo Nell’ottocento i lavori per la costruzione della prima stazione centrale, che il Governo Pontificio volle nell’area della grandiosa villa Montalto, poi Negroni e Massimo, portarono alla luce numerose vestigia di epoca imperiale romana; ritrovamenti interessarono anche la zona dell’aggere serviano con gli sbancamenti…

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Villa delle Colonnacce

Fonte: pannelli illustrativi in esposizione presso il Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo di Roma Castel di Guido, RomaIl complesso di pitture e mosaici provenienti dalla villa di Castel di Guido riveste un particolare interesse nell’ambito della documentazione pittorica urbana del I Secolo d. C., peraltro scarsamente documentata.Il sito occupato dalla villa di Castel di Guido,…

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La nascita di Venere

Il trono Ludovisi e la nascita del “soggetto del desiderio” Trovarsi di fronte a questo capolavoro può turbare. Personalmente la prima volta che l’ho ammirato ho avuto la sensazione di essere davanti a qualcosa di completamente nuovo: un messaggio che nei secoli aveva perso la sua forza, ma che manteneva un forte richiamo su di…

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Le pareti ingannevoli

Il sorprendente criptoportico conservato a Palazzo Massimo, è un paesaggio inventato e immaginato per cantare e racchiudere (in un hortus conclusus) il presente felice, il piacere di vivere e di godere della pace, dell’ordine, della giustizia riportati da Augusto con la vittoria sulle forze selvagge.

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Il Bruto Capitolino

La potenza del ritratto romano Dante, Shakesheare, Jeaques Luis David ne furono profondamente affascinati L’identificazione, fin dal Cinquecento, con il mitico primo console della Repubblica Romana, Lucio Giunio Bruto è oggi ritenuta non improbabile. Il fascino di questo personaggio, unitamente al suo valore simbolico, fecero sì che Napoleone lo volesse a Parigi nel 1797 (insieme…

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Stanza delle Rondini

Dopo una piccola loggia chiusa da belle vetrate a tortiglioni nei toni del giallo, si passa in una stanza dominata dai colori freddi dell’azzurro e del blu. Il soffitto era in origine dipinto a fingere un cielo con voli di rondine ma è andato perduto. Restano però, agli angoli, stucchi con rondini in amore, che…

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La triste storia del fanciullo sul destriero

La Statua equestre di fanciullo eroizzato, presso le Terme di Diocleziano a Roma rappresenta una rarità. Le statue equestri infatti erano riservate a capi militari ed imperatori. Leggendo i simboli di questa particolare statua scopriamo la triste storia che ci racconta….

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Il Sarcofago di Portonaccio

Ritrovato nel 1931 durante gli scavi nella zona di Portonaccio, il sarcofago conservato al Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, colpisce per la plasticità ed il dinamismo della battaglia rappresentata. E per un altro mistero: chi era l’uomo senza volto al centro della scena?

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Il fiume Nilo

Capolavoro della scultura antica, rinvenuta nel 1513 presso Campo Marzio, probabilmente una delle statue del tempio dedicato a Iside e Serapide che si trovava in quella zona.

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