GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma

Museo Nazionale Roma Pass La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (conosciuta anche come GNAM) rappresenta la più grande collezione di arte italiana contemporanea.La galleria è stata aperta nel 1883 e custodisce circa 20.000 opere tra dipinti, disegni, sculture e installazioni.Queste opere testimoniano le principali correnti artistiche dall’Ottocento ai nostri giorni: dal Neoclassicismo all’Impressionismo, dalle Avanguardie storiche dei primi anni del Novecento al Futurismo, al Surrealismo e al Novecento.È unContinua a leggere “GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma”

Casa Museo di Giacomo Balla

Un universo artistico È il 1929 quando la famiglia Balla si trasferisce nell’abitazione al civico 39b di Via Oslavia, nel quartiere romano Della Vittoria.Casa Balla è un laboratorio di sperimentazione fatto di pareti e porte dipinte, mobili e arredi decorati, utensili autocostruiti, quadri e sculture, abiti disegnati e cuciti in casa e tanti altri oggettiContinua a leggere “Casa Museo di Giacomo Balla”

Il Teatro di Villa Torlonia

Il teatro si trova dentro Villa Torlonia, ma non fa parte del museo. L’accesso viene gestito dalla Fondazione Teatro di Roma. Il modo più suggestivo per visitare questo gioiello è partecipare alle visite spettacolo che la Fondazione organizza durante l’anno. Le visite sono riservate a gruppi di massimo 25 persone e durano un’ora.Avrete la possibilitàContinua a leggere “Il Teatro di Villa Torlonia”

Il Casino Nobile

Tra il 1802 e il 1806, su incarico del principe Giovanni Torlonia, Giuseppe Valadier ampliò l’edificio padronale della Villa sulla Via Nomentana acquistata nel 1797 dai Colonna, aggiungendovi avancorpi, porticati ed ariosi terrazzi.Alla morte di Giovanni (1829), il figlio Alessandro incaricò l’architetto e pittore Giovan Battista Caretti di abbellire ed ampliare l’edificio; a lui siContinua a leggere “Il Casino Nobile”

Il Casino dei Principi

A pochi passi dal Casino Nobile, al quale è collegato anche da una galleria sotterranea, si trova il Casino dei Principi, un piccolo edificio trasformato e ampliato anch’esso prima da Valadier e poi da Caretti. Perdute le tempere murali raffiguranti paesaggi dell’antica Grecia e dell’antica Roma, si conservano solo le decorazioni della sala da pranzoContinua a leggere “Il Casino dei Principi”

Stanza delle Rondini

Dopo una piccola loggia chiusa da belle vetrate a tortiglioni nei toni del giallo, si passa in una stanza dominata dai colori freddi dell’azzurro e del blu. Il soffitto era in origine dipinto a fingere un cielo con voli di rondine ma è andato perduto. Restano però, agli angoli, stucchi con rondini in amore, cheContinua a leggere “Stanza delle Rondini”

La Casina delle Civette

Il più misterioso edificio dei Musei di Villa Torlonia. Un dedalo di stanze e richiami simbolici. E’ stata la residenza del Principe Giovanni Torlonia fino alla sua morte nel 1938. Famoso per la sua scontrosità e misantropia, aveva come motto “Solitudine e Sapienza”. Appassionato esoterista, aveva scelto come suo emblema proprio la civetta: simbolo della conoscenza occulta

Stanza del Chiodo

La stanza, usata dal principe Torlonia come studio, è caratterizzata dalla bellissima vetrata a forma di testa di chiodo, realizzata su disegno di Duilio Cambellotti negli anni 1914-1915. I numerosi quadrotti che la compongono formano un disegno di pampini, tralci e grappoli d’uva, ottenuto con vetri colorati ma anche con ritocchi a pennello. Nella stessaContinua a leggere “Stanza del Chiodo”

Salottino delle 24 ore

Ricavato al piano terra del piccolo corpo ottagonale di origine jappelliana, era il salottino riservato del principe Giovanni, che lo aveva voluto ricoperto di decori allusivi alla sua famiglia. La volta a padiglione è tutta dipinta, ad opera di Giovanni Copranesi, con il Volo delle 24 ore, simbolo del tempo, reso mediante gruppi di treContinua a leggere “Salottino delle 24 ore”

Salottino dei Satiri

Il corridoio si apre all’improvviso in un piccolo vano, ricavato nella sommità del cupolino ottagonale, un piccolo rifugio che un tempo aveva lungo tutto il perimetro accoglienti sedili dei quali resta un solo elemento. La denominazione deriva dai piccoli satiri in stucco (in gran parte mutili), seduti sul bordo del lucernaio che sormonta il salottinoContinua a leggere “Salottino dei Satiri”

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